In un tempo in cui i ritmi della vita moderna rischiano spesso di erodere il valore delle relazioni autentiche, la Festa dei Nonni, che si celebra domani, 2 ottobre 2025, si rivela un momento prezioso di riconnessione affettiva e culturale. A Cave, questa ricorrenza assume un significato ancora più profondo, poiché si inserisce nel più ampio progetto della “Giornata del Dono”, promosso a livello nazionale dall’Istituto Italiano della Donazione e sostenuto da ANCI, con il coinvolgimento di scuole, associazioni e cittadini.
L’amministrazione comunale di Cave, guidata dal Sindaco Angelo Lupi, ha scelto di rendere protagonisti i nonni, figure silenziose ma imprescindibili nella vita delle famiglie, celebrando il loro contributo con un gesto semplice ma altamente simbolico: la donazione di una pianta di acero campestre ai bambini della scuola dell’infanzia “C.Collodi”. Un’immagine potente, che rappresenta la forza, la memoria e la continuità tra passato e futuro. Radici, tronco e rami si fondono in un’unica narrazione familiare e comunitaria.
Per approfondire il significato dell’iniziativa, Monolite ha incontrato Alessandra Grossi, Consigliera Comunale Delegata ai Servizi Sociali, che ci ha offerto una riflessione intensa e toccante sul valore della Festa dei Nonni e sulle politiche sociali del territorio.
Secondo lei, Alessandra Grossi, nel suo ruolo di Consigliera Delegata ai Servizi Sociali del Comune di Cave, qual è il valore simbolico e sociale di una giornata come la Festa dei Nonni per una comunità come quella di Cave?
Il valore simbolico sta tutto nella rappresentazione dei nonni come veri e propri angeli custodi, pronti a proteggere, guidare e tutelare. Nelle famiglie moderne, in cui conciliare vita professionale e privata diventa sempre più difficile, i nonni forniscono un supporto indispensabile, dimostrandosi il fulcro intorno al quale ruotano le dinamiche familiari e riuscendo a diventare educatori e assistenti, ma anche confidenti e amici. Il loro valore sociale è per questo inestimabile non solo per la famiglia ma per la società nel suo insieme!
In che modo questa iniziativa favorisce l’incontro tra generazioni e rafforza il legame tra nonni e nipoti?
Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto promosso dall’Istituto Italiano della Donazione e da ANCI in occasione del 10° anniversario del Giorno del Dono che si festeggia in Italia il 4 ottobre. Per l’occasione i Comuni sono invitati a partecipare coinvolgendo scuole, associazioni territoriali e cittadini, e quest’anno il Centro Sociale Anziani di Cave ha voluto donare una pianta ai bambini della scuola dell’infanzia “C.Collodi”.
La pianta scelta è l’Acero Campestre, simbolo di forza e resilienza. Le radici rappresentano gli antenati, i nonni, il sostegno, il nostro passato. Il tronco, solido e presente come i genitori. I rami, sono i figli, puntati verso l’alto, verso il futuro e pronti a dare frutti.
Un gesto concreto che possa trasmettere ai bimbi che cresceranno insieme alla pianta stessa, il valore delle tradizioni, l’importanza della famiglia e il rispetto per la comunità. Non solo un dono ricco di significato, ma anche un gesto d’amore e di speranza per un futuro migliore e più sostenibile.
La piantumazione si svolgerà alle ore 9.30 di domani, giovedì 2 ottobre 2025, presso il giardino della Scuola dell’Infanzia Carlo Collodi, in via Matteotti n.29 a Cave. Tutte le nonne e tutti i nonni sono invitati a partecipare all’iniziativa.
I nonni sono spesso custodi di memoria, tradizioni e affetto: come le politiche sociali del Comune intendono valorizzare questo patrimonio umano?
Sicuramente lavorando su iniziative che riescano a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di coltivare i legami intergenerazionali, aiutando a prevenire la solitudine in età avanzata e promuovendo il benessere degli anziani. Per questo sono state tantissime le manifestazioni che hanno visto coinvolti bambini, giovani e anziani!
Mi riferisco alla Festa dei nonni dello scorso anno presso il Teatro Comunale “Milco Paravani”, con la partecipazione dei bambini della scuola Primaria “G.Matteotti”, della scuola paritaria “Regina Margherita” delle Maestre Pie Filippini e del Centro Anziani di Cave, ma anche all’iniziativa in collaborazione con l’assessorato allo Sport “Restiamo Giovani” con dimostrazioni da parte dei tesserati del Centro Anziani e dei loro istruttori di ginnastica dolce e ballo.
Alla Giornata del Dono dello scorso anno con l’iniziativa “Il Dono delle Tradizioni” che ha visto il Centro Anziani e i ragazzi de La Perla Preziosa coinvolti in un laboratorio di cucina con la preparazione di prodotti tipici locali.
Qual è il messaggio che vorrebbe lanciare oggi ai bambini e alle famiglie presenti per celebrare insieme i nonni, pilastri silenziosi ma fondamentali?
In un’epoca in cui gli anziani sono spesso vittime di solitudine e isolamento, la Festa dei Nonni diventa un momento importante per ricordare il loro valore, per ringraziarli. Sono custodi della storia, e prendersi cura di loro significa preservare una parte del nostro passato. Le loro storie, i loro consigli e la loro esperienza sono un patrimonio di saggezza che può arricchire la nostra vita quotidiana anche se spesso tutto questo viene dato per scontato.
Prendersi cura degli anziani è un vero e proprio dovere sociale e quello che mi sento di raccomandare ai bimbi della scuola dell’infanzia e ai giovani del nostro paese è di non mancare l’occasione di un abbraccio, di un sorriso, di un “ti voglio bene!” ai loro nonni… correte a casa dei nonni, respirate il profumo del sugo con le polpette della nonna, fate compagnia al nonno nell’orto e godete del loro affetto e dei loro insegnamenti!
I nonni sono il tesoro più prezioso da custodire nello scrigno del cuore! Abbiatene cura!
Concordiamo, e poi i nonni sono l’incarnazione più forte dell’amore che non ha età. Non sono soltanto una presenza domestica: sono portatori di memoria e costruttori di identità, capaci di trasmettere ai più giovani un affetto profondo, diverso da quello dei genitori o degli altri familiari. Un amore senza condizioni, che non chiede nulla se non il privilegio di poter dare. Ogni loro gesto, ogni racconto, ogni carezza è un dono silenzioso, che spesso si coglie appieno solo con il passare del tempo.
La Festa dei Nonni, a Cave come in tutta Italia, è molto più di una celebrazione simbolica: è un invito a riconoscere e onorare questo legame unico, a custodirlo e a renderlo parte viva della comunità. Perché chi ha un nonno – o anche solo un suo ricordo – ha un tesoro che non si perde mai. Teniamolo sempre con noi nei pensieri, ci guiderà verso scelte consapevoli e misurate dal bene autentico.
Per chi, in attesa di domani, volesse ripercorrere l’edizione 2024 della Festa dei Nonni a Cave: ecco il link con il videoservizio di Monolite Notizie.
Si ricorda ai Lettori che per il Progetto “Giornata del dono 2025” Cave propone diverse iniziative di cui alla locandina sotto, inclusa la data del 5 ottobre 2025, “Cave in Rosa” di cui a questo link l’articolo completo dedicato.
Alessandra Battaglia