Home Cultura e Spettacolo Cave Reportage di S. Anatolia tra sport, comunità e attenzione agli animali

Cave Reportage di S. Anatolia tra sport, comunità e attenzione agli animali

Un bilancio di successo per la Festa nella omonima locali

da Alessandra Battaglia

L’estate cavense entra nel vivo con il segno del successo grazie alla partecipatissima manifestazione in onore di Santa Anatolia svoltasi il 9 luglio scorso a Cave, un evento che ha saputo coniugare spirito religioso, attenzione per il benessere animale e sport in una formula nuova e vincente. A testimoniarlo è il bilancio più che positivo della giornata, che ha visto due iniziative diverse ma profondamente legate da un filo comune: la cura per il territorio e la coesione sociale.

In primo piano, l’importante campagna di microchippatura gratuita per i cani residenti, realizzata grazie alla collaborazione tra la ASL Roma 5 e l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angelo Lupi, con il sostegno operativo della consigliera Alessandra Grossi, delegata ai Servizi Sociali, la collaborazione attiva della Pro Loco guidata dal presidente Emiliano De Carolis. Tanti i cittadini che hanno risposto all’invito, portando i propri amici a quattro zampe per garantire loro uno strumento fondamentale di identificazione, sicurezza e tutela. Un’iniziativa concreta e gratuita che ha avuto il merito di sensibilizzare e facilitare l’adempimento di un obbligo spesso trascurato, sottolineando al contempo quanto la salute animale sia parte integrante della vita comunitaria.

Dichiara la Consigliera alle Politiche Sociali Alessandra Grossi che ha curato il progetto molto ben riuscito: 

La chiesa di Santa Anatolia è emersa in tutto il suo splendore grazie ad un enorme lavoro di riqualificazione a cura di Amministrazione comunale e Proloco, Associazione “Acqua Mate” e volontari residenti nel centro storico. Si è così riaperta la via del saltarello, con la musica popolare del gruppo “Alla Riversa”, riportando alla memoria un passato ricchissimo: la piazza antistante la chiesa infatti era teatro di una famosa fiera che attirava persone da lontano, culminando la sera in una suggestiva ronda dove, per la prima volta nel Lazio, fece la sua comparsa il tamburello.
Il centro storico di Cave è tornato così a splendere tra musica, folklore e tradizioni popolari…un patrimonio culturale e storico tutto da riscoprire e valorizzare!

A dare ulteriore slancio all’intera giornata è stato il debutto del Primo Trofeo Santa Anatolia, una competizione di trail running che ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 70 atleti, richiamati da tutta l’area prenestina e oltre. Organizzato con cura dall’ASD Cave, il percorso ha permesso ai partecipanti di attraversare angoli pittoreschi e suggestivi del borgo e delle sue aree verdi, valorizzando la bellezza naturale del territorio attraverso una disciplina in piena crescita, capace di coniugare sport, avventura e rispetto per l’ambiente. Il tracciato, pensato per mettere alla prova resistenza e tecnica, ha condotto i runner tra vicoli antichi, sentieri ombreggiati e dislivelli naturali, offrendo uno scenario mozzafiato che ha saputo conquistare atleti e spettatori. Il fair-play tra i partecipanti, l’accurata organizzazione logistica e l’accoglienza nel post-gara con frutta fresca, dolci e bevande hanno trasformato l’appuntamento in una festa condivisa, capace di andare oltre il solo gesto atletico.

Come sottolineano Andrea Velluti, Davide Carmignato e Rossano Renzi dell’ASD Cave, la prima edizione ha superato ogni aspettativa.

«Il riscontro è stato straordinario. Siamo convinti che il Trofeo Santa Anatolia possa entrare stabilmente nel calendario degli eventi estivi di Cave. Ha unito sportivi, famiglie e semplici curiosi in un’atmosfera positiva e partecipata»,

dichiarano ai microfoni di Monolite Notizie.

Il valore aggiunto dell’iniziativa sta proprio nella sua capacità di fondere ambiti solo apparentemente distanti: la tradizione religiosa e l’innovazione sportiva, l’amore per gli animali e la promozione del territorio, la memoria e il movimento. Non a caso, già si guarda ai prossimi appuntamenti con rinnovato entusiasmo.

L’estate sportiva cavense proseguirà con il Terzo Memorial Attilio Velluti, previsto per il 14 agosto in notturna (eventualita in via di conferma) o il 15 agosto mattina, sempre a Colle Palme, nel Parco Ettore Lupi, e culminerà poi in autunno il 26 ottobre con la Corrincastagna 2025, storica gara podistica che si svolge in occasione della Sagra della Castagna, e che ogni anno attira oltre 500 partecipanti.

In un momento storico in cui alcune manifestazioni locali rischiano di perdere smalto, Cave dimostra invece di saper guardare avanti, promuovendo un modello partecipativo in cui sport, salute, tradizione e senso civico si intrecciano. Il successo della giornata del 9 luglio non è solo nei numeri o nell’entusiasmo del pubblico: è nella qualità della proposta, nella cura dei dettagli, nella capacità di generare comunità.

L’iniziativa di microchippatura gratuita ne è un esempio lampante: ha reso tangibile l’attenzione dell’amministrazione verso il benessere animale, trasformando un servizio sanitario in un gesto di amore e civiltà. La grande affluenza, il clima sereno e la risposta concreta dei cittadini hanno confermato che la strada intrapresa è quella giusta.

Cave, così, si propone come modello virtuoso: un luogo dove lo sport è occasione di scoperta e socialità, dove la festa è anche momento per fare qualcosa di nuovo,  dove la cura per gli animali diventa segno distintivo di una comunità evoluta.

Il Trofeo Santa Anatolia e la microchippatura gratuita rappresentano due facce della stessa medaglia: quella di una città che crede nel futuro e nelle relazioni umane, animali e ambientali. Una giornata da ricordare, e – si spera – solo il primo passo di un cammino che unisce tradizione e modernità, passo dopo passo, zampa dopo zampa.

Alessandra Battaglia

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