Nella cornice storica della città di Segni nasce “Ciclopicomania”, un festival culturale che intreccia arte contemporanea e patrimonio archeologico, ispirandosi alle celebri mura ciclopiche che rendono questo borgo dei Monti Lepini un unicum nel panorama storico italiano. Poesia, teatro e performance si uniscono per restituire vita e voce ai luoghi simbolici della città, in un viaggio emozionante tra passato e presente.
Il nome del festival, evocativo e ironico, è un omaggio alle mura poligonali – dette appunto ciclopiche – costruite con enormi massi a secco, visibili ancora oggi in tutta la loro imponenza. Non solo testimonianza dell’ingegno architettonico preromano, ma anche elemento identitario e paesaggistico, queste mura diventano protagoniste attive di un festival che intende valorizzarle non solo come reperto archeologico, ma come palcoscenico vivo e narrante.
La prima giornata, in programma il 12 Luglio, si aprirà nel pomeriggio con una visita guidata tematica a cura del Museo Archeologico Comunale di Segni “I ciclopi e la letteratura” e arricchita da letture a cura dell’associazione “Naviganti di Letture Biblioteca di Segni”, tra i vicoli e i resti monumentali della città, alla scoperta delle sue origini e dei suoi simboli. A seguire, in serata, lo spettacolo di live poetry di Lorenzo Maragoni, campione mondiale di Poetry Slam, porterà la potenza della parola viva tra le antiche pietre, creando un ponte emozionale tra epoche lontane e linguaggi attuali.
Il festival prosegue poi il 2 agosto, con un appuntamento speciale: Marco Baliani, maestro del teatro di narrazione italiano, porterà in scena uno dei suoi lavori più intensi, “Kohlhaas”, presso la suggestiva Porta Saracena, un altro luogo chiave del sistema murario antico di Segni. In questa cornice carica di storia, la parola teatrale si farà eco e memoria, in un’atmosfera intima e potente. Gran finale il 27 settembre, con una performance conclusiva presso la cisterna romana, un altro gioiello archeologico incastonato nel cuore della città. Qui, l’arte contemporanea tornerà a dialogare con la pietra, chiudendo il cerchio di un festival che saprà trasformare Segni in un teatro diffuso, dove ogni luogo racconta e risuona.
Ciclopicomania non è solo un festival: è un progetto culturale che propone una nuova visione del patrimonio, in cui la conservazione incontra la creazione artistica, e la storia diventa materia viva da attraversare con lo sguardo e con l’emozione.
David Cardarelli