Home Castelli Romani Gerano, dove i fiori parlano: l’Infiorata più antica d’Italia incanta

Gerano, dove i fiori parlano: l’Infiorata più antica d’Italia incanta

L’arte di esprimere la propria identità

da Alessandra Battaglia

C’è un momento, tra la notte e l’alba, in cui Gerano smette di essere un borgo come tanti e si trasforma in qualcosa di più. È un passaggio lento, fatto di gesso tracciato sul selciato, di mani che intrecciano petali e occhi che si specchiano nei colori. Il videoservizio di Monolite che accompagna queste parole racconta proprio questo: la nascita silenziosa di un miracolo di bellezza e devozione.

Il 27 aprile 2024, Gerano ha dato vita alla 296ª Infiorata, la più antica d’Italia, realizzata esclusivamente con fiori veri, senza l’uso di polveri colorate o scorciatoie. Un capolavoro effimero che si rinnova da quasi tre secoli grazie al lavoro corale e instancabile di una comunità intera. I veri protagonisti? I bambini e i giovani, affaccendati e gioiosi, che insieme agli adulti hanno composto un tappeto floreale che è molto più di un’opera d’arte: è un atto d’amore per il proprio paese.

Il reportage restituisce la poesia dei gesti semplici: petali selezionati con cura, dopo aver riposato in grandi letti di legno, accanto a grandi ceste intrecciate ricolme di fiori ordinati per colore nelle cantine del borgo, passano al vaglio di una miriade di occhi attenti e mani felici. C’è la magia di un popolo che sa ancora trasmettere con entusiasmo il senso profondo della tradizione, della fede e dell’identità condivisa.

La piazza, incastonata tra i colli prenestini, è diventata una tela viva che ha incantato migliaia di visitatori accorsi da tutto il Lazio e oltre. A sfilare sulla passerella di petali è stata la Madonna del Cuore, accompagnata dalla spiritualità profonda del popolo e dal repertorio emozionante della Banda “Giuseppe Verdi” di Castel Chiodato, diretta dal Maestro Mauro Galafate.

Il video cattura anche il volto stanco ma fiero dei volontari, la cura dei dettagli, le prospettive tridimensionali dei quadri floreali, la delicatezza di un cuore di Maria che sembra davvero battere, accarezzato dalla luce e dal vento. Accanto all’infiorata, mostre sensoriali per bambini, musei temporanei, itinerari artistici e il coinvolgimento delle autorità locali e regionali hanno completato una giornata che è stata esperienza totale.

Chi guarda il video potrà sentire, oltre ai profumi e ai colori, quella musica silenziosa che solo l’arte effimera sa comporre. Gerano non si visita, si vive. E l’Infiorata è il suo linguaggio più autentico. In un tempo che corre veloce, questo piccolo paese ci ricorda che la bellezza ha bisogno di lentezza, dedizione e mani che lavorano insieme.

Guarda il video e lasciati incantare: cammina anche tu sul tappeto di poesia che ogni primavera sboccia tra le vie di Gerano.

Un consiglio> andate a trascorrere qualche ora tra i violetti di Gerano, vi riconcilierà con i vostri ricordi di profumi di bucato e sugo che il vento porta tra le stradine acciottolate del paesino, tra canti di uccellini e paesaggi rilassanti in ogni stagione. Il Museo delle Scatole di Latta e[ sempre aperto cos= come altri luoghi tutti da scoprire.

Alessandra Battaglia

 

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2 commenti

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[…] del delizioso borgo raccontato dal nostro giornale Monolite anche in occasione della Infiorata (cliccando qui i videoreportage di Monolite edizione 2025, oppure cliccando qui per vedere il reportage completo della manifestazione stessa dello scorso 27 […]

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Gerano: magia e gusto lo trasformano in un ristorante a cielo aperto - Monolite Notizie. Il giornale online dei Monti Prenestini e Castelli Romani Agosto 7, 2025 - 4:38 pm

[…] delle location suggestive che ammirate durante l’ultima Infiorata che Monolite ha raccontato (cliccando qui uno dei nostri video), ma non vi vogliamo sottrarre il sapore di avventurarsi alla scoperta di Gerano o di come si […]

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