Dall’8 al 10 agosto 2025, la città di Cave ha celebrato la ricorrenza di San Lorenzo – compatrono cittadino – con una manifestazione che ha saputo unire il cuore pulsante della tradizione religiosa, molto sentita -perfino da coloro che tornano in città proprio per vivere le celebrazioni- all’energia travolgente della musica, del teatro comico e della socialità all’aria aperta.
Il Reportage video di David Cardarelli per Monolite Notizie restituisce l’atmosfera della Festa con le sue particolarità.
Accanto agli eventi culturali e ricreativi, molto partecipato è stato in primis l’intero calendario religioso. I momenti di raccoglimento spirituale hanno richiamato una intensa adesione e tra i momenti più frequentati la funzione solenne in onore di San Lorenzo, celebrata in un contesto suggestivo e spiritualmente toccante, con grande partecipazione da parte della cittadinanza. In quell’occasione, nella Chiesa -in stile romanico- di San Lorenzo a Cave, davanti alla gremita presenza di fedeli tra cui componenti della Amministrazione tutta, al termine delle celebrazioni religiose, davanti a tutti, la voce del Primo Cittadino Angelo Lupi ha espresso i migliori auspici in coerenza con lo spirito della importante ricorrenza patronale, invitando alla riflessione costruttiva, ha inoltre tratteggiato con fermezza alcuni aspetti valoriali da perseguire al netto di atteggiamenti solo apparenti e vuoti di senso. Oltre a commentare positivamente la devozione e partecipazione con cui la cittadinanza ha onorato il Santo stesso, il Sindaco Lupi ha sottolineato il valore del Santuario dedicato a San Lorenzo, la suggestione del silenzio e del raccoglimento durante la messa, lo scorrere del tempo: ben 1037 anni dal 988 data della scoperta del Santo Lorenzo con conseguente erezione del Santuario.
“Intendiamo con tutti i nostri sforzi che tutta la comunità sia sempre più coesa e il desiderio da esprimere sotto le stelle lo rivolgiamo nella direzione del comune sentire: la Pace, in un mondo pieno di guerre e di ingiustizie…W la Pace”.
Ha concluso il Sindaco Angelo Lupi, ricordando sinteticamente il massimo rispetto per la sinergia tra gli aspetti della festa religiosa quanto per quelli inerenti agli ambiti civili.
Successivamente l’Assessore alla Cultura Silvia Baroni, concedendo una intervista ai microfoni di Monolite Notizie, ha sottolineato il connubio prezioso di opere artistiche uniche e il valore del Santuario di San Lorenzo, tra i più antichi di cui la comunità cavense può vantare nel suo patrimonio culturale, artistico e chiaramente religioso. La dott.ssa Barni ha espresso il proprio personale apprezzamento per una festa che ha saputo mantenere salde le sue radici spirituali, aprendosi al contempo a nuovi linguaggi e forme di espressione condivisa. In questi tre giorni, Cave non è stata solo una città, ma un cuore che batte al ritmo della fede, della memoria, del sorriso e della partecipazione. Un evento capace di unire tutte le anime della comunità e offrire a ciascuno un motivo per esserci.
Anche con passeggini o amici a quattro zampe, il Parco di Villa Clementi ha saputo accogliere tutti, dimostrandosi ancora una volta uno spazio pubblico da vivere appieno, tra frescura, sicurezza e convivialità.
La manifestazione è stata resa possibile grazie all’impegno congiunto del Comune di Cave, della Pro Loco, della Regione Lazio e del Consorzio I Castelli della Sapienza. Presente nelle varie serate il Sindaco Angelo Lupi, insieme a diversi rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. A Cave, San Lorenzo si è confermata non solo una ricorrenza religiosa ma un’occasione per ritrovarsi, ridere, ballare, mangiare insieme e guardare il cielo… in attesa di una stella.
Parallelamente alle celebrazioni di impronta spiccatamente spirituale, Villa Clementi, con il suo ampio parco naturale, si è trasformata per tre giorni in un vero palcoscenico di festa, capace di accogliere cittadini e visitatori in un abbraccio di luci, sapori e sorrisi.
Il grande giardino comunale, immerso nel verde e nella frescura serale, ha ospitato un programma ricco e diversificato che ha saputo parlare a tutti: famiglie, giovani, bambini, anziani, amici e visitatori di passaggio. La devozione religiosa, che da sempre rappresenta il cuore della ricorrenza, si è fusa con la voglia di leggerezza, aggregazione e memoria collettiva. Una formula vincente, capace di onorare la tradizione guardando al futuro con entusiasmo. Il momento clou di sabato 9 agosto ha visto salire sul palco Alberto Farina, il comico romano noto per le sue partecipazioni a Colorado, che ha letteralmente conquistato il pubblico con uno spettacolo graffiante e sincero. La sua comicità, fatta di ricordi d’infanzia e ironia senza freni, ha trasformato Villa Clementi in un teatro sotto le stelle, dove le risate si sono intrecciate con la brezza serale e gli applausi calorosi.
Il comico Alberto Farina, felice dell’accoglienza a Cave, ha detto che porterà con sè di Cave :
“Un pubblico che si è divertito e ha voluto fare un sacco di foto con me! Porterò con me il ricordo di una freschezza bellissima, si sta benissimo!
Il clima è meraviglioso, si mangia bene, il pubblico è stupendo: ma venite a Cave! Che aspettate!??? Ma sbrigateve! Più de questo…
Ai microfoni un bilancio flash ma puntuale quello del Presidente della Pro Loco Emiliano De Carolis che sottolinea la bravura dei ragazzi e dei volontari bravissimi:
San Lorenzo è un successo come ormai consolidato negli anni. (…) Giovani, famiglia, Pro Loco attiva: siamo fortunati. (…) il luogo, la Villa Clementi, con un clima piacevolissimo si presta proprio! (…)
Abbiamo pensato di valorizzare l’artigianato locale con ottime proposte.
Ci siamo contaminati con tante proposte e collaborazioni per crescere insieme. Merito dei giovani che si danno da fare con lo stand enogastronomico e anche di tutti gli altri ragazzi e non che sono dietro i banconi della Festa di San Lorenzo: tutti bravi. Grazie. “
Domenica 10 agosto è stata la volta dell’attesissimo concerto dei 90 Mania, travolgente tribute band che ha portato sul palco le hit più iconiche degli anni Novanta. L’evento ha trasformato il parco in una pista da ballo a cielo aperto, trascinando in pista anche gli spettatori più timidi. Dai brani dance ai tormentoni pop, la serata ha unito generazioni diverse in un’unica, esplosiva energia condivisa.
Il cuore della festa si è condensato in un mix di sapori, tradizione e artigianato. Fin dalle prime ore del tramonto, profumi invitanti si sono levati nell’aria: gli stand gastronomici, curati con dedizione, hanno offerto piatti tipici locali, dolci tradizionali e gustose proposte per ogni palato, inclusi spazi gluten free pensati per l’inclusività.
Un plauso particolare -anche da parte nostra come Redazione di Monolite- lo indirizziamo ai volontari, tutti veri protagonisti dietro le quinte, che hanno lavorato con impegno e passione soprattutto nella gestione degli stand gastronomici. Grazie al loro contributo instancabile, i visitatori hanno potuto assaporare – in tutti i sensi – giornate all’insegna della condivisione autentica, accogliente e gustosa. Sono loro che alimentano l’atmosfera allegra e distensiva che tutti respirano, quel senso accogliente di comunità in festa, lieta di avere nuovi amici e frequentatori, felice di mostrarsi durante la Festa estiva del Patrono e far sentire a casa anche chi è capitato mosso solo da pura da curiosità.
Accanto al cibo, l’artigianato locale ha svolto un ruolo importante nel rendere la festa un’esperienza davvero completa. Le attività espositive e commerciali disposte lungo i viali del parco hanno offerto oggetti fatti a mano, creazioni originali, decorazioni e idee regalo capaci di trasformare una semplice passeggiata in un viaggio tra colore, creatività e tradizione. Gesti cortesi e gentili hanno accompagnato l’orgoglio di mostrare oggetti e combnazioni creative nate da fantasia e passione. Spirito di condivisione e simpatia trasmessa con sorrisi e disponibilità. Quasi impossibile non scegliere un piccolo ricordo speciale, tangibile e significativo, da portare con sé proprio per tenere qualcosa di fisico specchio di una Festa ricca di stimoli e calore umano.
Il programma ha saputo coinvolgere tutte le fasce d’età con concerti acustici, DJ set sotto le stelle, animazione per bambini e momenti di socialità genuina. Le serate si sono concluse in crescendo: domenica il gran finale è stato affidato non solo alla band 90 Mania, ma anche a uno spettacolo pirotecnico da manuale e da tradizione che ha illuminato il cielodi sgargianti scintille, segnando la chiusura della manifestazione con stelle spumeggianti disegnate sul mantello notturno.
E naturalmente, non è mancato il gesto simbolico più atteso: alzare lo sguardo verso le stelle cadenti, nella speranza di intravedere una scia luminosa a cui affidare un desiderio.
Alessandra Battaglia