Sempre attiva con iniziative efficaci e ben articolate a favore della prevenzione nei confronti della più odiosa malattia che attacca le donne, l’associazione culturale “Il Girasole di Mirella Morgia” di Valmontone, ci apre le porte della sua deliziosa sede a Valmontone in Corso Garibaldi, per raccontarsi attraverso le simpatiche socie che la compongono.
Nel video-servizio che segue diverse di loro esprimono, tra sorrisi e soddisfazioni, l’orgoglio di farne parte come in un unicum, altre commentano la loro vita associativa fatta di diverse azioni all’insegna della sensibilizzazione e supporto dell’universo femminile.
Le iniziative portate avanti con successo nel corso del tempo sono tantissime, vivace infatti è l’alternarsi di eventi di successo e bellissime esposizioni di oggetti realizzati a mano dalle stesse socie.
La mission dell’Associazione tutta al femminile risiede nel valorizzare le importanti tematiche legate a salute, arte e letteratura.
Molti gli appuntamenti svolti tra seminari, tavole rotonde con prestigiosi relatori del campo medico, presentazioni di libri, esposizioni d’arte, lettura creativa per i più piccoli, laboratori e iniziative teatrali.
Tra le varie iniziative, di grande spessore tenutesi ricordiamo “I Colori della prevenzione” con gli interventi dei professionisti della sanità; tante altre se ne sono poi realizzate non solo nel territorio di Valmontone ma anche fuori dai confini locali, dimostrando bontà e valenza dell’associazione a cui partecipano vivacemente tante donne e tante continuano ad inserirsi con entusiasmo.
Egiziana Lanna è proprio l’ultima arrivata nell’affiatato gruppo de “Il Girasole di Mirella Morgia” ed esordisce: «Ringrazio la presidente Claudia e le signore del direttivo per avermi dato la possibilità di fare parte della vostra Associazione, o per meglio dire, della vostra FAMIGLIA, perché è così che ci si sente tra le Girasoline. Ho nel mio cuore tutte le vostre parole, i suggerimenti, l’amicizia, il calore, i sorrisi e soprattutto la fiducia che mi avete immediatamente dato. Grazie a voi ho conosciuto un mondo nuovo, tutto al femminile, nel quale la sfida, il coraggio e la solidarietà si fondono per dare vita a una Famiglia ideale, dove ognuna, venendo valorizzata, tira fuori il meglio di sé. Secondo me il segreto della ricetta è che mettete il cuore in tutto ciò che fate ed è così che si vince. Grazie ancora».
Franca Mariani sottolinea la costanza: «Sono tre anni che ci occupiamo dell’aiuola situata davanti al Valmontone Hospital. Ci dedichiamo ai fiori, alle piante e al centro dell’aiuola c’è il nostro slogan “La prevenzione salva la vita”, un messaggio che ha lo scopo di sensibilizzare tutte le donne affinché si prendano cura di loro stesse».
Antonella Matrigiani parla dei momenti di attività più intensa: «Durante le feste e durante l’estate facciamo dei mercatini per vendere i nostri manufatti, così, oltre a darci molte soddisfazioni, ciò ci permette di trascorrere del tempo insieme e il nostro gruppo si rafforza sempre di più».
Rita Papetti si concentra sulle emozioni: «È molto bello incontrarci, fare dei progetti insieme, ci sentiamo come in famiglia».
Margherita Morgia dimostra di voler sostenere aspetti di fragilità femminile: «Uno degli ultimi progetti è quello di realizzare una banca della parrucca, per dare l’opportunità alle donne di sentirsi a proprio agio anche in momenti di difficoltà».
Cadia Petricola interviene a descrivere l’atmosfera che si respira nel gruppo: «In Associazione c’è una grande solidarietà tra noi donne, se una di noi vive un momento particolare sa di poter contare sulle altre, questo ci unisce e fortifica».
Maria Giuseppa Pinci punta alla soddisfazione nel mettersi a disposizione: «Insieme ad altre socie mi fa piacere dedicarmi molto alla realizzazione di manufatti, questa attività ci gratifica molto. È importante mettere a disposizione di tutte le proprie capacità».
Ivana Recchia ricorda gemellaggi che qualificano la bontà delle iniziative intraprese: «Siamo orgogliose di essere anche associate ad un grande Associazione “Europa Donna” per essere sempre aggiornate e, nello stesso tempo, ci occupiamo di noi stesse e partecipare agli incontri ci dà sempre una carica positiva».
Liviana Millacci parla del valore della realizzazione altruistica: «È molto bello ricevere e donare! Abbiamo acquistato un televisore per il reparto di oncologia ed una stampante per il reparto diagnostica per immagini dell’ospedale di Colleferro».
Sara Quattroventi conclude: «Il mio pensiero è sempre quello, come all’inizio: ‘Il Girasole’ rappresenta la storia di ognuna di noi, comune ad ognuna di voi. Mi inchino a questa vita e ringrazio Dio per ogni anima di questo straordinario girasole. Siamo
sempre alla ricerca di un posto migliore, di una luce, un bagliore che scaldi cuori ormai spenti. Non dimentichiamoci di volerci bene e promuovere il bene. Prevenire vuol dire farsi del bene».
Alessandra Battaglia