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Un turista su 2 si fa influenzare dal web

l’Italia detiene però la quota di popolazione che acquista online più bassa in assoluto

da redazione

Il web giocherà un ruolo sempre più decisivo nel turismo, sia nella diffusione di informazioni logistiche ed esperienziali che al momento di concretizzare un viaggio.

È innegabile che Internet giochi un ruolo fondamentale nel mercato del turismo, partendo dalla scelta delle destinazioni fino alla prenotazione di attività, esperienze e strutture ricettive. Ma quanto è sviluppato il mercato del turismo online? Quali sono le statistiche attuali?

La spesa media giornaliera?«Per una giornata al mare la spesa media sarà quest’anno di 116 euro, ma chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più: 140 euro» prevede il tour operator. l budget giornaliero “culturale” include 64 euro pro capite per l’alloggio,  27 euro per ristoranti e pizzerie, 22 euro per attività ricreative, 14 euro per i musei e monumenti e 13 euro per l’acquisto di prodotti enogastronomici.

Il mondo del turismo digitale sta quindi rivoluzionando il modo di viaggiare dei turisti, e per poter ottenere un vantaggio rispetto ai competitors, i player del settore necessitano di idee innovative per poter offrire al proprio target di riferimento le migliori offerte.

la tendenza vede prevalere il web e le app, anche per il turismo culturale. I viaggiatori sono altamente digitalizzati: in fase di prenotazione è il 65% dei turisti ad utilizzare esclusivamente canali online; per ispirarsi e cercare informazioni prima di scegliere un viaggio il 74% dei viaggiatori usa esclusivamente il web, mentre solo il 4% usa esclusivamente il canale offline ed il 22% usa entrambi i canali.

Per il turismo culturale, tra pernottamenti in strutture ricettive ed alloggi in abitazioni private, i dati dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart)elaborati per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio indicano 142 milioni di presenze nel 2022 di cui il 55% costituito da flussi italiani (78,8 milioni) ed il 45% da flussi internazionali (63,6 milioni).

Su questi numeri e basandosi anche sulle proiezioni dell’Istituto di Ricerca IRCM, il trend per il 2023: 158 milioni di presenze di cui 87 milioni provenienti dall’Italia e 71 milioni provenienti dall’estero.

Uno sguardo verso l’Italia

  • 31 Miliardi di euro è il valore degli acquisti online effettuati dagli italiani nel 2019 (Webitmag, 2019)
  • 10,8 miliardi di euro riguardano il mercato del turismo e dei trasporti (Webitmag, 2019)
  • I trasporti si confermano la categoria principale per quanto riguarda la spesa digitale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%) (Askanews, 2019)
  • La quota di mercato delle OTA e dei vari siti aggregatori è pari al 29% (Askanews, 2019)
  • Solo il 2% degli italiani tra i 18 e i 75 anni non ha usato internet per nessuna attività relativa alla sua ultima vacanza (Askanews, 2019)

L’incremento dell’ecommerce nel mercato turistico italiano
L’e-commerce, è uno dei settori con la maggiore crescita per l’economia globale, sia in Italia che in Europa. Secondo lo studio condotto dal Centro Economia Digitale, il valore del mercato in Italia è di oltre 16 milioni di euro e nel 2019 si stima una crescita del 14,1% rispetto al 2018.

Nonostante ciò, l’Italia detiene però la quota di popolazione che acquista online più bassa in assoluto, e si aggiudica l’ultimo posto per quanto riguarda la competitività nel settore dell’e-commerce. L’Italia è la prima al mondo tra le destinazioni cercate online dai viaggiatori, ma ottava in termini di flussi, questo a causa dell’accessibilità digitale e del suo scarso sviluppo. Questo è legato soprattutto alla carenza di imprese che lavorano online e che ancora percepiscono l’e-commerce come canale complementare a quello fisico.

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