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Metaverso: perchè investire oggi in terreni e immobili virtuali

I terreni virtuali valgono già milioni di dollari

da redazione

Il concetto di metaverso e l’idea di investire in terreni e immobili virtuali può sembrare una scelta assurda, ma in quest’ultimo periodo è un tema molto discusso e stiamo assistendo ad un boom del real estate virtuale di terreni e immobili.  Oggigiorno ci sono molte società che investono milioni di dollari in terreni virtuali.

Acquisto record da 3,8 milioni di euro
La transazione più ricca fatta in un’esperienza online non è però quello di Metaverse Group. Republic Realm ha pagato l’equivalente di 3,8 milioni di euro un appezzamento di terreno virtuale in The Sandbox. Si tratta di società immobiliari che di solito vendono terreni reali, ma ora hanno intravisto un’opportunità commerciale anche nelle esperienze online.

Che cos’è e come funziona il Metaverso?

Per capire cosa significa investire in terreni e immobili virtuali e come funziona è necessario avere chiaro cos’è il metaverso, ossia il mondo in cui questo business sta prendendo vita. Il metaverso è una sorta di espansione virtuale del mondo reale in cui le persone possono immergersi tramite dispositivi tecnologici e indossabili, come visori per la realtà virtuale, caschi, smartphone e interagire nei loro panni o in quelli di un avatar come in una dimensione alternativa, e dove possono vivere, lavorare, giocare, socializzare e comprare e vendere case e terreni, appunto.

Le piattaforme metaverse più popolari oggi per l’acquisto di immobili virtuali sono Decentraland e Sandbox, raggiungibili via sito web. Per farvi un’idea, questo è il sito di Sandbox, non disponibile in italiano ma in inglese, dove possiamo loggarsi o creare un account. Per acquistare immobili virtuali su entrambe bisogna collegare un crypto-wallet come Meta Mask e avere a disposizione moneta virtuale (SAND per The Sandbox e MANA per Decentraland). Infatti le transazioni immobiliari virtuali sono condotte con criptovalute.

Come nel mondo reale, anche nel metaverso le proprietà terriere sono più costose di più se si trovano in quartieri centrali e “cool”, vicino a piazze e aree verdi. Ad esempio The Sandbox ha iniziato a vendere terreni accanto al rapper Snoop Dogg: 67 lotti di terreni di lusso e 122 ordinari per un valore totale di quasi 2,5 milioni di dollari. Il terreno più costoso è stato acquistato da un utente sulla piattaforma NFT OpenSea per 70.903 SAND, circa 459 mila dollari al momento della transazione.

Conviene investire in terreni virtuali?
Se è conveniente investire in terreni virtuali è una domanda che ci si pone molte volte, in particolare ci si chiede a cosa serve possedere un terreno o un immobile virtuale. Ad oggi il metaverso è solo un concetto legato alla visione di avere un pezzo di terra dove costruire una casa e creare una sorta di esperienza multisensoriale.

Ad oggi non si sa bene se questa pratica potrà avere dei riscontri positivi in futuro. Ciò che si sa che è ad oggi questo è un mercato molto volatile, rischioso e anche speculativo e quindi potrebbe crollare da un momento all’altro. Perciò è sempre bene investire in modo responsabile e consapevole.

In Conclusione
Una delle parole chiave del metaverso è: decentralizzato. Il metaverso (se mai arriverà davvero) non dovrà essere di nessuno in particolare. Esattamente come Internet non ha un proprietario e, proprio per questo, ha permesso la nascita delle grandi piattaforme digitali.

Facebook ha cambiato nome in Meta per esprimere l’inseguimento del metaverso, ma fatica a togliersi di dosso l’idea che intenda promuovere un metaverso che sia un “Facebook 2.0”. Le tante crisi del social network, legate sia al suo approccio alla disinformazione sia al trattamento dei dati degli utenti, restano un macigno su qualsiasi iniziativa della società e potrebbero minare anche il suo progetto del metaverso.

Per tale motivo, gli esperti vedono in mondi online come Decentraland, basato sulla blockchain Ethereum, il vero volto di un papabile metaverso: qualcosa di interconnesso, decentralizzato e virtuale by design.

 

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