Home Eventi e Moda Oltre 250 persone a Colleferro per “Calamandrei”

Oltre 250 persone a Colleferro per “Calamandrei”

Tributo all'avvocato Piero Calamandrei tra politica e diritto, in un Auditorium strapieno e attentissimo

da Alessandra Battaglia

Il 27 febbraio, l’Auditorium “Fabbrica della Musica” di Colleferro Scalo è stato teatro di un evento straordinario che ha catturato l’attenzione e il cuore di un pubblico eterogeneo. Monolite vi propone nel videoservizio le interviste a tutti i protagonisti.

Organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pierluigi Sanna, il convegno intitolato “Piero Calamandrei, tra diritto e politica. Itinerari di un percorso umano e spirituale” ha registrato un sold-out dall’inizio alla fine. Il fatto ha dimostrato l’interesse e l’entusiasmo della comunità nei confronti di uno dei Padri Costituenti, un Avvocato innamorato della professione, uomo dotato di qualità fuori del comune, nonchè di una eredità preziosa. Ricordiamo che furono tanti i Padri e anche le Madri Costituenti, uomini e donne di levatura che avevano vissuto sulla propria pelle gli orrori della guerra e diedero vita al capolavoro della Costituzione italiana. Tra queste figure difficilmente ripetibili spicca Piero Calamandrei e, per dare una misura dello spirito che brillava in quelle sensibilità, citiamo una delle sue più emblematiche frasi, di certo figlia delle esperienze drammatiche che quella generazione portava incisa a fuoco nel cuore:

«La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare»

Celeberrimo il finale che Piero Calamandrei (il 26 gennaio del 1955, lesse riferendosi alla nostra Carta Costituzionale, legge fondamentale dello Stato Italiano:

«Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione»

Del grande giurista che ha saputo imprimere un tratto distintivo nel suo operato, in diversi campi, ci piace ricordare la sua avventura nella rivista di politica, economia e cultura “Il Ponte” come ancora recita il suo attuale sottotitolo, pubblicata a Firenze, da lui stesso fondata nel 1945, oggi diretta da Marcello Rossi.  Quel nome, “Il Ponte”, potente simbolo di connessioni, ci fa riflettere ancora oggi,  quasi fosse un invito ad adoperare questo simbolo per tornare a ripercorrere il suo pensiero.

Partiamo dalla conclusione dell’incontro culturale per tratteggiare la vivacità con cui il convegno si è articolato, brillante fino alla fine, grazie alla levatura dei relatori.

Il Sindaco Pierluigi Sanna, che continua a fare dell’oratoria fluente e anticonvenzionale, dosata nei tocchi di ironia, il suo tratto ricorrente, nel suo intervento di chiusura, ha definito l’incontro una vera e propria “lezione” sulla figura di Piero Calamandrei e sulla sua ecletticità. Il primo cittadino Sanna, spiazzando tutti con la sensibile ironia con cui accompagna la sua profonda preparazione di letterato, ha concluso l’evento trattando il lato letterario di Calamandrei, facendo riferimento alle sue poesie e alle sue fiabe per bambini. Calzante e meravigliosamente attuale quella illustrata dallo stesso Sanna in cui Calamandrei racconta di un re che vorrebbe imbrigliare la Primavera, metafora quanto mai senza tempo.

Ringraziando gli oratori e la moderatrice, il Sindaco Sanna ha annunciato nuovi incontri di questo tipo in futuro, rivelando che è già in fase di studio un convegno dedicato a Giorgio La Pira, ex Sindaco di Firenze.

L’Auditorium era gremito, testimoniando il successo e la risonanza dell’evento che ha affrontato in profondità la vita e il contributo di Calamandrei al mondo del diritto e della politica.

Gli oratori, con competenza e passione, hanno esplorato ogni aspetto della vita e del carattere di Piero Calamandrei, contestualizzandolo storicamente e rendendo evidenti le connessioni con l’attualità.

Federica Battafarano, Presidente Anci Giovani Lazio e Vicesindaco di Cerveteri, ha approfondito l’aspetto professionale dell’avvocato Calamandrei.

Il giudice Stefano Amore ha offerto una prospettiva dalla Magistratura, mentre Giulio Prosperetti, Vice Presidente della Corte Costituzionale, ha parlato dell’esperienza di Calamandrei come deputato nell’Assemblea Costituente.

Dario Nardella, Sindaco di Firenze, ha evidenziato il ruolo di Calamandrei come politico fiorentino, sottolineando la rilevanza e l’attualità del suo pensiero.

A moderare l’incontro è stata la giornalista Claudia Conte.
La presenza numerosissima e diversificata in sala ha sottolineato l’importanza di eventi culturali come questo, che hanno il potere di unire la comunità in una celebrazione condivisa della conoscenza e della storia. Le tantissime le autorità intervenute tra sindaci, assessori, consiglieri, rappresentanti politici, religiosi, imprenditori ma soprattutto una vasta presenza di cittadini, non solo colleferrini, hanno contribuito a rendere l’evento un successo straordinario.

Alessandra Battaglia

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