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Aeroporto di Roma, disagi per incendio a Catania

Come salvare il viaggio, dichiarazione di D'Angelo

da Alessandra Battaglia

Ripercussioni sui viaggi aerei da Roma a causa dell’incendio di grosse proporzioni di ieri notte, domenica 16 luglio. Il rogo ha colpito l’aeroporto di Catania. Un rogo che ha comportato la chiusura dell’aeroporto catanese fino a mercoledì 19 luglio alle ore 14:00.

Così la chiusura dello scalo di Catania sta creando tanti pesanti disservizi per i passeggeri in partenza dall’aeroporto di Roma. È stata infatti diramato un invito alla cancellazione di tutti i voli per ben tre giorni. Le compagnie aeree stanno avvisando i passeggeri, comunicando loro la cancellazione o la diversa destinazione in altro scalo.

Da quanto si apprende da un comunicato ufficiale che si riporta di seguito: “nonostante il vettore aereo non sia responsabile del disservizio, e per questo motivo non spetta la compensazione pecuniaria ai passeggeri, secondo il Regolamento 261 del 2004, è previsto il rimborso delle spese extra sostenute dal viaggiatore per raggiungere la meta prefissata, qualora la stessa compagnia non abbia provveduto ad assistere il passeggero.

Il passeggero, quindi, alla ricezione della comunicazione del disagio, è libero di non accettare la riprogrammazione qualora la stessa sia nei giorni successivi alla data di viaggio desiderata. In questo caso, quindi, il passeggero può acquistare un nuovo biglietto aereo anche con altra compagnia in altro scalo e quindi prendere un mezzo pubblico o un taxi per raggiugere Catania.

Risulta fondamentale in questo processo conservare la prenotazione originale del volo aereo per Catania, ma anche tutte le ricevute, fatture e scontrini di quanto speso per l’acquisto di ogni mezzo per raggiungere la meta inizia prefissata. Tutto ciò è necessario per richiedere il rimborso delle spese extra.

Il vettore aereo può, di comune accordo con il passeggero, decidere di operare il volo, dirottandolo in un altro aeroporto. È comunque onere della compagnia aerea fornire assistenza per raggiungere lo scalo di Catania. Anche in questo caso, qualora ciò non avvenga, il viaggiatore può sostenere costi per mezzi pubblici e/o taxi per raggiungere l’aeroporto di Catania, chiedendo successivamente il rimborso al vettore aereo”.

“I passeggeri che subiranno i disservizi aerei per via dell’incendio all’aeroporto di Catania – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – , possono seguire quanto disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004 e chiedere successivamente, qualora non riprotetti dal vettore aereo, il rimborso di tutti costi sostenuti per raggiungere Catania. Attenzione, le spese sostenute devono essere ragionevoli. I viaggiatori possono fare richiesta direttamente alla compagnia aerea”.

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