Come in ogni pandemia che si rispetti dai tempi dei tempi, la gente ha preferito abbandonare le grandi metropoli per ritirarsi a vivere in campagna, nei borghi e nei comuni più piccoli e anche più sicuri.
Lo smart working ha ridotto drasticamente l’esigenza di vivere nelle metropoli tra rumori, smog e lunghe file per raggiungere il posto di lavoro. Immaginatevi di lavorare comodamente da PC magari sotto un pergolato all’aperto dopo aver accompagnato i figli a scuola a pochissimi Km, se non metri, da casa oppure in riva al mare o sulle sponde di un lago. Uno stile di vita completamente diverso, più naturale e più a misura d’uomo con ritmi e vivibilità per nulla paragonabili alle grandi città.
La domanda è altissima, e il fenomeno coinvolge tutta Italia, ma una delle province più ambite è quella romana, terza per richiesta e prima per l’incremento dei prezzi. Secondo i dati diffusi dal sito di annunci immobiliari Idealista, i costi al metro quadro delle case rurali nelle 33 province sono aumentati dai 1806 euro del pre-lockdown ai 2265 del post-lockdown.
Non solo a Roma, ma anche nella provincia di Viterbo la richiesta di case rurali è aumentata, anzi, raddoppiata. I prezzi invece sono aumentati solo del 6,1%. La località più gettonata è quella di Montefiascone, vicino al lago di Bolsena.