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Ai nastri di partenza “CuRA Frascati”

da Redazione

Il 7 ottobre alle ore 17:00, nella Sala degli Specchi del Comune di Frascati, il gruppo informale di giovani “Thambos”, insieme al Comune di Frascati e al Consorzio SCR delle Biblioteche dei Castelli Romani, partner del progetto, presenteranno il progetto europeo di solidarietà “CuRA Frascati” (Cultura, Relazioni, Arte a Frascati – n. 2020-2-IT03-ESC31-019519), illustrandone i motivi ispiratori, e il calendario di tutte le iniziative previste.

La prima parte del progetto vedrà il suo inizio ufficiale il prossimo 17 ottobre, negli ambienti della Biblioteca per Ragazzi “Casa di Pia” di Frascati, con la messa in scena alle ore 10:30 dello spettacolo di marionette “Il Principe Granchio”, il primo di molti che prenderanno vita negli spazi bibliotecari, abbinati ad alcuni pomeriggi di laboratorio di costruzione dei personaggi di cartapesta.

La Biblioteca “Casa di Pia” è parte del Consorzio SCR – Sistema Castelli Romani che ha promosso il “Percorso di avvicinamento alle iniziative di sviluppo locale e globale per gruppi informali di giovani e comunità giovanili #GiovaniQUI” nel quale le attività del gruppo informale hanno mosso i primi passi.

Le iniziative avranno cadenza settimanale e saranno portate avanti per tutto l’anno, con l’intento di promuovere la lettura tra i più piccoli e di far loro vivere gli ambienti della biblioteca come luoghi amici, dove potersi divertire e giocare o semplicemente ritrovarsi, consolidandone al contempo l’importanza per le dinamiche di vita cittadina, soprattutto in un periodo di transizione come quello che stiamo ancora vivendo.

«Negli ultimi mesi – spiega il coordinatore del gruppo Giulio Bargelli – l’emergenza da Covid-19 ha sanzionato enormemente il diritto primario e inalienabile alla fruizione culturale, portando alla chiusura o svuotamento di luoghi di fondamentale importanza per il contrasto alla deriva sociale come le biblioteche e i musei. Per questo motivo il nostro progetto CuRA vuole essere anche e soprattutto uno strumento di sensibilizzazione, con il quale trasmettere agli adulti l’importanza della cultura per lo sviluppo umano e la qualità della vita e incentivare la graduale riapertura di questi luoghi».

Nell’ambito del programma Corpo europeo di Solidarietà c’era la possibilità, fino al 1° ottobre 2020, di presentare domanda per l’azione “ESC31 – Progetti di Solidarietà” focalizzata sulla dimensione locale al fine di affrontare le principali problematiche e sfide delle comunità di riferimento di quello che a livello europeo è identificato nella formula “Informal Groups of Young People” (Gruppo informale di Giovani) – scelta anche dai ragazzi di “Thambos” – riconosciuta e dichiarata entità eleggibile nell’ambito dei principali programmi europei dedicati alla popolazione giovanile.

«Un progetto di solidarietà è emanazione diretta della comunità locale in cui i giovani vivono e dei bisogni che emergono dallo studio di tale contesto – spiega Anna Lodeserto, coach del gruppo informale – ma può anche affrontare problemi regionali o questioni nazionali e internazionali. Con progetti come questi si punta, infatti, a sostenere lo sviluppo e l’attuazione di pratiche innovative e congiunte, la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello locale, impattando con forza sulla comunità locale, contribuendo a sostenerla per far fronte alle sfide sociali attuali e future».

Nell’ambito del percorso “Giovani QUI” costruito sul territorio dei Castelli Romani in connessione con il lavoro delle biblioteche, i gruppi informali sono supportati sia logisticamente sia amministrativamente da operatrici qualificate per costruire insieme iniziative future su temi di interesse comune come la protezione dell’ambiente e della natura, quella del patrimonio culturale, lo stimolo a iniziative ispirate alla creatività e all’innovazione e azioni concrete finalizzate all’inclusione sociale attraverso approcci partecipativi e di cittadinanza attiva e partecipazione democratica. Il progetto “CuRA Frascati” nasce da questo.

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